MOZIONE n. 84 del 19/05/2021
Riconoscimento della città di Paola come CITTA’ DELL’OLIVO BIANCO.

Il Consiglio Regionale,

Premesso che:
- la Giunta Regionale della Calabria in data 20.03.2021 ha approvato, su proposta dell’Assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo, il “Programma regionale per le attività di sviluppo nel settore rurale per la gestione delle foreste regionali anno 2021-2022”;
- è stata anche approvata la delibera per il riconoscimento dell’oliva bianca (pianta olea europea varietà Leucocarpa o Leucolea) “come albero di interesse regionale della Calabria e segno di pace e fratellanza tra i popoli”;
- sempre nella stessa delibera, si è deciso di instaurare un rapporto di collaborazione con la Conferenza Episcopale Calabra “per garantire continuità e tramandare alle generazioni future la tradizione dell’uso derivante dall’oliva bianca”. - nella Comunità parrocchiale Madonna del Carmine in Sotterra della città di Paola da qualche anno, è ormai tradizione, che nella Festa di San Michele Arcangelo (29 settembre), si celebra all’interno dei festeggiamenti religiosi del Santo, l’Evento dell’olio calabrese con degustazione degli oli della nostra regione e vengono benedette e distribuite le piante dell’olivo bianco;
- ad oggi sono più di 400 le piante distribuite e piantate nel territorio della città di Paola. Oltre 250 sono documentate e sono rintracciabili luogo e persona alle quali assegnate;
- tale progetto di piantumazione è nato soprattutto dallo studio delle radici del nostro territorio. La storia della zona a nord di Paola vanta presenze architettoniche che risalgono all’epoca bizantina e basiliana (Chiesa interrata S.Maria sec. VII°, Chiesa San Michele sec.VIII°-IX°). L’olivo bianco rappresenta un importante elemento nella vita, nella cultura e nella tradizione dei bizantini e basiliani. Portato in Calabria verso il VI° sec. dall’isola di Kasos, divenne elemento fondamentale per il culto e per la religiosità del popolo proprio in virtù delle qualità da esso derivanti;
- l’olio bianco veniva usato per fare il Crisma (olio sacro benedetto dal Vescovo per amministrare i sacramenti battesimo e cresima) veniva usato anche per ungere e consacrare i vescovi, i sacerdoti e anche principi e re, e in più veniva usato da associazioni specifiche di laici, date le sue qualità di leggerezza che non produce fumo, per far ardere la lampada innanzi al Santissimo;
- sulla scia della “Laudato Sii” di Papa Francesco, con il riconoscimento della città di Paola come città dell’olivo bianco si potranno promuovere momenti di crescita e di valorizzazione del legame tra le persone e l’ambiente, attraverso l’adozione e la piantumazione (Sentieri della Luce) dell’olivo bianco o altri alberi di interesse particolare (es. alberi che producono più ossigeno degli altri);
- tale riconoscimento alla città di Paola rappresenta un’occasione per far conoscere i legami con il nostro passato, la storia del nostro popolo e riqualificarne l’identità e la provenienza, aspetto di fondamentale importanza, soprattutto, per le generazioni future, le quali avranno gli strumenti per affrontare in modo consapevole il futuro della propria città. Tutto ciò premesso, rilevato e considerato,
Impegna la Giunta regionale
Affinché provvedano ad insignire la città di Paola del riconoscimento di città dell’olivo bianco.

Allegato:

19/05/2021
G. DI NATALE